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La foresta guaritrice

Redazione

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storia

Grazie alle sostanze volatili prodotte dalle piante, l’ansia se ne va

Uno studio pubblicato sull’International Journal of Environmental Research and Public Health al quale hanno partecipato ricercatori del Cnr-Ibe lo conferma: la terapia forestale diminuisce l’ansia. Con questa espressione (forest bathing in inglese) ci si riferisce all’immersione in ambienti verdi, in particolare nelle foreste, per ottenere benefici per la salute fisica e mentale.

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I benefici dell’immersione nel verde

Per due anni (2021 e 2022), in 39 siti diversi (montagna, collina e parchi urbani), gli scienziati hanno organizzato sessioni di forest bathing (oltre 500 i partecipanti).

Durante queste campagne, hanno raccolto dati ambientali e psicometrici, con l’obiettivo di individuare e isolare l’effetto specifico dell’esposizione a specifici composti organici prodotti dalle piante chiamati monoterpeni. Queste sostanze volatili, rilasciate dalle piante nell’atmosfera, si trovano in molti oli essenziali, come quelli di pino, limone e lavanda, e contribuiscono al loro aroma caratteristico.

La ricerca ha mostrato che oltre una data soglia di concentrazione di monoterpeni (in particolare di quello chiamato α-pinene), i sintomi di ansia diminuiscono a prescindere da tutti gli altri parametri, sia ambientali che individuali.

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I meccanismi specifici attraverso cui i monoterpeni influenzano l’umore non sono ancora del tutto chiari, ma si ipotizza che possano agire sia a livello del sistema respiratorio che del sistema nervoso centrale. Una volta inalati, questi composti vengono infatti assorbiti attraverso i polmoni ed entrano nel flusso sanguigno, raggiungendo diversi organi, incluso il cervello. A livello cerebrale, si ritiene che i monoterpeni possano interagire con i neurotrasmettitori, come la serotonina e la dopamina, coinvolti nella regolazione dell’umore.

Per il futuro, gli scienziati puntano a mappare le località dove la concentrazione di monoterpeni è più alta. In questo modo, sarà possibile assegnare un valore terapeutico specifico a ogni sito verde.

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