hero

Storie di biodiversità

Da sempre ci raccontiamo storie per capire il mondo. Qui, la biodiversità prende voce attraverso articoli che uniscono ricerca, curiosità e meraviglia. Racconti che informano senza appesantire, che spiegano senza semplificare, per avvicinarti a ciò che ci tiene in vita: l’equilibrio fragile e sorprendente della natura.

Ordina per
  • Telerilevamento: un aiuto per le foreste

    Telerilevamento: un aiuto per le foreste

    Grazie ai dati forniti dal satellite, è possibile monitorare la diffusione della malattia dell’inchiostro

    Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Remote Sensing Applications: Society and Environment, e condotta da un gruppo di scienziati a cui hanno preso parte il Cnr-Iret e l’Università della Tuscia, i dati di telerilevamento satellitare possono rivelarsi di grande utilità per rilevare i danni forestali prodotti dalla malattia dell’inchiostro.

  • eDNA: studiare la biodiversità senza cattura

    eDNA: studiare la biodiversità senza cattura

    Grazie al metodo del DNA ambientale, è possibile indagare la biodiversità ittica senza raccogliere i pesci

    Per studiare la biodiversità ittica non serve catturare i pesci. È quanto emerge da una ricerca pubblicata su Estuarine, Coastal and Shelf Science, e condotta da scienziati dell’Ogs (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale) assieme ad Arpa Fvg e Stazione Zoologica Anton Dohrn, che ha evidenziato l’efficacia di un nuovo metodo, chiamato eDNA.

  • Farfalle: il lungo volo sull’Atlantico

    Farfalle: il lungo volo sull’Atlantico

    Diffusa in tutti i continenti, la vanessa del cardo è in grado di compiere straordinarie migrazioni

    Uno studio pubblicato su Nature Communications, condotto da un’équipe di ricerca internazionale, conferma la straordinaria capacità delle farfalle vanessa del cardo (Vanessa cardui) di intraprendere migrazioni transatlantiche.

  • Notturni per forza: animali che evitano i turisti

    Notturni per forza: animali che evitano i turisti

    Se i visitatori affollano i boschi, gli animali trovano strategie per sfuggirli. Ma ne pagano le spese

    Un tempo luogo di silenzio e di solitudine, la montagna è oggi meta prediletta per chi ama il turismo naturalistico – che però invade, suo malgrado, l’habitat di tante specie animali. Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Ambio, realizzato dall’Università di Firenze e dal MUSE – Museo delle Scienze di Trento, indaga gli effetti a lungo termine del turismo montano sulle comunità di mammiferi locali.