
Storie di biodiversità
Da sempre ci raccontiamo storie per capire il mondo. Qui, la biodiversità prende voce attraverso articoli che uniscono ricerca, curiosità e meraviglia. Racconti che informano senza appesantire, che spiegano senza semplificare, per avvicinarti a ciò che ci tiene in vita: l’equilibrio fragile e sorprendente della natura.
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Monitorare le specie captandone le tracce
Con il metodo del DNA ambientale, si confermano in Liguria la lontra europea e il gambero dai piedi bianchi
Per monitorare la presenza di due specie considerate in pericolo – lontra europea e gambero dai piedi bianchi – ricercatori dell’Università di Firenze hanno utilizzato il metodo dell’eDNA, o DNA ambientale: un approccio ideale per rintracciare animali rari o elusivi. Come riportato da Conservation Genetics, lo studio è partito dalla necessità di verificare, in Liguria, due presenze: quella della lontra europea (Lutra lutra), che dopo essere stata considerata estinta a partire dagli anni Ottanta è stata di recente nuovamente avvistata; e quella del gambero dai piedi bianchi (Austropotamobius pallipes), che negli ultimi anni ha subito un drastico calo demografico.
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Parco dell’Appia Antica, regno di molti
Nell’area verde sono state identificate 120 specie di ragni, che testimoniano la ricca biodiversità del parco
La biodiversità è una ricchezza, e lo dimostrano anche i ragni. Un’indagine sui ragni terrestri condotta dall’Università Roma Tre e dall’Università dell’Aquila, e pubblicata su Biodiversity Data Journal, ha trovato nel Parco Regionale dell’Appia Antica a Roma una elevata diversità di specie, che conta anche su nuove registrazioni.
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Cambiamenti climatici, motore dell’evoluzione
L’utilizzo di modelli matematici aiuta a ricostruire la storia più lontana dei nostri antenati
Un recente studio pubblicato su Nature Reviews Earth & Environment, a cui hanno partecipato l’Università di Firenze e l’Università Federico II di Napoli, evidenzia, attraverso l’utilizzo di modelli matematici, il ruolo dei cambiamenti climatici come forza motrice dell’evoluzione umana.
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Biodiversità vegetale, a breve online
La digitalizzazione di oltre quattro milioni di campioni botanici sarà disponibile dal 2025
Milioni di reperti digitalizzati e presto online, a disposizione di botanici e di appassionati di tutto il mondo. È questo l’obiettivo del progetto finanziato da quasi 7milioni di euro promosso dall’NBFC (il primo centro italiano di ricerca sulla biodiversità sostenuto dal PNRR – Next Generation) che entro il 2025 metterà a disposizione un tesoro vegetale.
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Api: perché è importante proteggere quelle native
Le analisi genetiche confermano la presenza di sottospecie aliene, dalle caratteristiche meno desiderabili
Per proteggere l’integrità genetica delle api mellifere (o domestiche) autoctone dell’Emilia-Romagna, è fondamentale monitorare la diffusione di quelle importate da altri luoghi. E la legge non basta: servono monitoraggio e politiche più rigorose. È quanto emerge da un articolo, pubblicato su Scientific Reports, che descrive uno studio condotto dall’Università di Bologna.
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La foresta guaritrice
Grazie alle sostanze volatili prodotte dalle piante, l’ansia se ne va
Uno studio pubblicato sull’International Journal of Environmental Research and Public Health al quale hanno partecipato ricercatori del Cnr-Ibe lo conferma: la terapia forestale diminuisce l’ansia. Con questa espressione (forest bathing in inglese) ci si riferisce all’immersione in ambienti verdi, in particolare nelle foreste, per ottenere benefici per la salute fisica e mentale.
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Canada: la caccia tradizionale è sostenibile
Secoli di caccia alle balene beluga da parte delle popolazioni indigene non hanno danneggiato l’ecosistema
Secondo uno studio realizzato dall’Università di Toronto e dall’Università di Copenhagen, la caccia praticata per centinaia di anni dal popolo Inuvialuit, in Canada, è sostenibile: non ha avuto cioè un impatto significativo sulla diversità genetica e la sopravvivenza della popolazione di beluga nella regione.
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Isole italiane, topi resistenti
Una ricerca individua in sette aree insulari mutazioni genetiche che provocano resistenza ai rodenticidi
La resistenza ai rodenticidi, ovvero ai pesticidi utilizzati per eliminare o respingere la presenza dei roditori, è un fenomeno diffuso nelle isole italiane. È quanto emerge da uno studio, pubblicato su Science of the Total Environment, realizzato da un gruppo di ricercatori del Cnr-Iret e dell’Università La Sapienza.
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Soluzioni tra legname e sottobosco
Un nuovo studio mostra l’influenza dei metodi di gestione forestale sulla struttura funzionale del sottobosco
Una nuova ricerca a cui ha partecipato l’Università La Sapienza di Roma ha analizzato il modo in cui l’intervento umano sulle foreste, con la sua varietà di strategie volte principalmente alla produzione di legname, ha un impatto significativo sulla vegetazione del sottobosco e di conseguenza sulla sua salute.
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USA: meno pipistrelli, più mortalità infantile
Una ricerca statunitense propone un nuovo legame tra animali, pesticidi e decessi infantili
Secondo uno studio dell’Università di Chicago, la perdita di biodiversità può avere pesanti conseguenze economiche e sanitarie. Il caso in esame parte dall’analisi del declino dei pipistrelli insettivori negli Stati Uniti. Questi animali forniscono un prezioso servizio ecosistemico: si nutrono infatti di una grande quantità di insetti, molti dei quali dannosi per le colture. A partire dal 2006, in Nord America, la popolazione di pipistrelli insettivori ha subito un drastico calo, con tassi di mortalità superiori al 70%.
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ERGA: studiare i genomi, assieme e per tutti
Esito positivo per un nuovo approccio alla ricerca, che punta a giustizia sociale, equità e inclusione
Un modello decentralizzato, inclusivo ed equo per la produzione di genomi di riferimento, che promuova la collaborazione internazionale e la condivisione delle risorse, può diventare realtà. È quanto dimostra il successo del progetto pilota di ERGA (European Reference Genome Atlas), il nodo europeo dell’Earth BioGenome Project (EBP) che mira a sequenziare il genoma di tutte le specie eucariotiche (ovvero di tutte le forme di vita che hanno cellule con un nucleo delimitato da una membrana, che contiene il materiale genetico) sulla Terra.
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Bambini di città a cavallo, e migliora la salute
L’interazione con gli animali durante un campo estivo arricchisce il microbioma intestinale dei più piccoli
La salute del microbioma intestinale dei bambini che vivono in città – ovvero delle migliaia di miliardi di batteri che abitano il nostro intestino e che svolgono un ruolo fondamentale per la nostra salute – può migliorare grazie all’interazione con i cavalli in un ambiente rurale. È quanto afferma uno studio dell’Università di Bologna che ha coinvolto per due settimane dieci bambini di età compresa tra 9 e 14 anni, residenti in aree urbane del territorio bolognese.