Montecristo: la biodiversità si studia dall’alto

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Per monitorare la vegetazione rupicola dell’isola di Montecristo, ricercatori botanici delle Università di Firenze e Siena, in collaborazione con i Carabinieri per la Biodiversità di Follonica, stanno utilizzando droni e GPS. Lo studio, che vuole contribuire alla conservazione della biodiversità dell’isola e alla comprensione degli habitat toscani meritevoli di protezione, si concentra su specie vegetali rare ed endemiche come la Saxifraga montis-christi. La tecnologia utilizzata ha permesso una mappatura precisa delle aree più impervie, facilitando l’analisi ecologica e dello stato di conservazione dell’habitat in esame.