
Servizi digitali per la protezione della biodiversità
Monitorare, proteggere, ripristinare, valorizzare
I primi prototipi dei servizi del Biodiversity Gateway riguardano la raccolta, l’elaborazione e la valorizzazione dei dati sulla biodiversità per affrontare le sfide ambientali con un approccio basato sulla conoscenza
Un sistema per trasformare i dati in conoscenza
- Raccolta e integrazione delle informazioni
- Dati ambientali e biologici vengono aggregati da fonti diverse (sensori, banche dati internazionali come GBIF e iNaturalist) per costruire una base di conoscenza solida e accessibile.
- Analisi e visualizzazione delle informazioni
- L’uso di modelli avanzati permette di interpretare i dati e fornire insight utili a ricerca e decisioni strategiche.
- Gestione e controllo delle informazioni
- Gli strumenti digitali garantiscono qualità, tracciabilità e interoperabilità, favorendo l’uso efficace delle informazioni.



Prototipi dei servizi: le prime aree tematiche coinvolte
Specie esotiche infestanti, fitotecnologie, molecole bioattive, Nature-Based Solutions e monitoraggio dei sistemi marini con dati avanzati: queste sono le prime aree tematiche oggetto dei primi prototipi
A-Sprint: monitoraggio delle specie esotiche infestanti
Alcune specie vegetali, introdotte dall’uomo in ambienti in cui non sono originarie, si diffondono facilmente e cambiano l’equilibrio dei territori in cui arrivano.
Questo strumento permette a enti locali e amministrazioni di valutare la diffusione di specie esotiche invasive nella città metropolitana di Milano.
Attraverso mappe interattive è possibile esplorare la permeabilità del suolo e il livello di rischio di invasione per ogni specie vegetale analizzata.
Il sistema integra dati da Shapefile ed Excel, li elabora e li restituisce con visualizzazioni tematiche chiare.

Rigenerazione con le fitotecnologie
Le piante e i microrganismi possono depurare il suolo inquinato, offrendo un’alternativa sostenibile alla bonifica tradizionale.
Analizziamo il suolo e selezioniamo le specie più efficaci per assorbire, degradare o stabilizzare gli inquinanti, migliorando la qualità degli ecosistemi urbani. Per farlo, usiamo i quattro principali approcci di fitorisanamento: estrazione, degradazione, volatilizzazione e stabilizzazione.
Il nostro obiettivo è sviluppare soluzioni scalabili, adattabili a diverse condizioni ambientali e applicabili su larga scala.

PollinAId: contrasto al declino degli impollinatori
Molte specie di impollinatori sono a rischio, e con loro gli equilibri naturali che dipendono dalla loro presenza. PollinAId aiuta a progettare spazi verdi che favoriscono la biodiversità, con un approccio basato sui dati e sulle soluzioni naturali.
È pensato per aziende, funzionari pubblici, ricercatori e cittadini interessati a realizzare aree verdi in linea con gli obiettivi ambientali.
Permette di selezionare specie vegetali adatte al contesto locale, filtrando in base a condizioni ambientali (come il pH del suolo) e preferenze progettuali (come il colore del fiore).
Visualizza le interazioni tra piante e insetti impollinatori, mostra i tratti funzionali degli insetti coinvolti e aiuta a stimarne la presenza potenziale.

Ricerca di nuove molecole bioattive
Alcune piante producono composti con proprietà terapeutiche ancora inesplorate.
Per individuarle, ricostruiamo le relazioni evolutive tra le specie e identifichiamo quelle più promettenti in ambito farmaceutico con il software open-source PM4MP (Phylogenetic Methods for Medicinal Plants), sviluppato per esplorare database di piante già note per le loro proprietà medicinali e analizzare il loro background evolutivo.
Questo approccio ci ha permesso di individuare un gruppo ristretto di piante con un alto potenziale per la cura di malattie importanti.

NbS CataTool: catalogo e strumenti per progettare soluzioni basate sulla natura
Le Nature-Based Solutions possono risolvere sfide ambientali complesse, ma solo se le rendiamo accessibili a chi le progetta. CataTool nasce proprio per questo.
È uno strumento pensato per ricercatori, studenti e funzionari comunali che vogliono individuare e approfondire soluzioni naturali in contesti urbani, costieri o terrestri.
Attraverso una navigazione interattiva, è possibile esplorare il database delle NbS e una mappa dei casi studio, con immagini, tabelle e schede di approfondimento.
Il prototipo aiuta a confrontare le soluzioni in base al tipo di intervento, al territorio e agli obiettivi ambientali.

Nerea: monitorare gli ecosistemi marini con dati avanzati
Studiare il mare oggi significa unire storia e tecnologia. Nerea combina serie storiche e dati genomici per leggere in profondità i cambiamenti negli ecosistemi marini.
È pensato per ricercatori che raccolgono e integrano dati fisico-chimici, biogeochimici e bioinformatici, fornendo evidenze utili agli enti locali per guidare strategie condivise di tutela.
A partire da un campione filtrabile per sito, anno e stagione, è possibile analizzare dati di microscopia (tramite treemap interattive), visualizzare informazioni da HPLC, CTD e LOFAS in tabelle e grafici, e approfondire le tassonomie attraverso drill-down.
L’obiettivo è facilitare la lettura sinottica della biodiversità nel Golfo di Napoli.

Atlante della Laguna: esplora la complessità della laguna di Venezia
Per affrontare le sfide ambientali e territoriali della Laguna di Venezia servono strumenti capaci di restituirne la complessità.
L’Atlante è un geoportale che raccoglie, organizza e rende accessibili dati relativi alla laguna, al territorio e alla zona costiera di Venezia.
Pensato per funzionari pubblici e cittadini, consente di navigare tra categorie come Biologia, Morfologia e Storia, visualizzando in mappa i diversi temi e leggendo i dati associati sotto forma di grafici, tabelle e schede tematiche.
I contenuti sono organizzati in layer tematici e accessibili tramite servizi cartografici standard (WMS e WFS) ospitati sulle piattaforme CIGNo Atlante e CIGNo CNR-ISMAR.
