

Il Progetto BioHub Torbiere è stato ideato per rispondere all’esigenza di espandere e unire gli studi scientifici che sono già in corso nella Riserva Naturale Torbiere del Sebino per comprenderne meglio la biodiversità, attraverso tecnologie di monitoraggio e racconta dei dati. Il progetto mira a coinvolgere la popolazione residente negli ambiti della ricerca, della salvaguardia e della valorizzazione del territorio. Inoltre, un altro scopo fondamentale del progetto è quello di incentivare l’apprendimento sulle tematiche ambientali e la diffusione delle conoscenze scientifiche.
Parole chiave
Obiettivi
Il progetto si pone di perseguire tre obiettivi:
- Monitoraggi e ricerche multidisciplinari su acqua, avifauna, vegetazione, chirotteri, erpetofauna, odonatofauna e coleotteri idroadefagi.
- Ripristino ambientale tramite soluzioni basate sulla natura e la creazione di isole galleggianti.
- Azioni di coinvolgimento e capacity building per istituzioni locali e comunità.
Stakeholders coinvolti
- Comunità locale della Riserva Naturale Torbiere del Sebino
- Università degli Studi di Milano Bicocca
- Università degli Studi di Brescia
- Università degli Studi Milano Statale

Principali risultati attesi
- Conoscenza approfondita del livello ottimale dell’acqua nella zona Lama.
- Integrazione dei monitoraggi avifaunistici con focus su specie rare o localizzate.
- Raccolta di germoplasma locale per reintroduzione di specie vegetali.
- Monitoraggio dettagliato dei chirotteri e altre specie target.

Diffusione risultati
I risultati che il progetto cercherà di conseguire non resteranno confinati all’ambito degli addetti ai lavori, ma saranno condivisi attraverso una serie di strumenti pensati per raggiungere pubblici diversi e promuovere una cultura diffusa della biodiversità. Una prima modalità di diffusione sarà quella delle pubblicazioni scientifiche e divulgative, con l’obiettivo di valorizzare il lavoro svolto all’interno di riviste specializzate, articoli accessibili a un pubblico più ampio e interventi in conferenze nazionali e internazionali. Grande importanza sarà data anche agli eventi pubblici, ai workshop e ai seminari aperti alla comunità locale, alle scuole e agli stakeholder, momenti pensati per raccontare i risultati del progetto e sensibilizzare sull’importanza della tutela ambientale. Accanto a questi incontri, verranno realizzati materiali educativi e informativi – come opuscoli, guide, video e documentari – che saranno distribuiti nelle scuole, nei centri di ricerca e nelle biblioteche locali, contribuendo a lasciare una traccia duratura del progetto sul territorio. La dimensione digitale sarà anch’essa centrale: un sito web dedicato raccoglierà aggiornamenti, contenuti multimediali e approfondimenti, mentre i social media saranno utilizzati per condividere fotografie, video e riflessioni in tempo reale, coinvolgendo attivamente la comunità. Infine, il progetto si propone di attivare collaborazioni e reti con altre riserve naturali, enti di ricerca e progetti affini, per favorire lo scambio di conoscenze, la diffusione delle buone pratiche e la possibilità di replicare le metodologie utilizzate in altri contesti.






