
Tesori nell’aridità
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Piante mediterranee: alla scoperta dei benefici per l’uomo, per l’ambiente e per la sostenibilità
Capperi, timo, fico d’india. E un po’ di origano. Non è una ricetta, bensì un elenco di alcune delle piante che riuniscono in sé effetti benefici per la salute umana, vantaggi ambientali e coltivazione sostenibile.

Secondo quanto emerge da uno studio realizzato dall’Università di Palermo pubblicato sull’International Journal of Molecular Sciences, alcune specie vegetali abitualmente utilizzate nella dieta mediterranea, che crescono naturalmente in ambienti semi-aridi, sono straordinariamente vantaggiose sia per l’essere umano che per l’ambiente.
La loro utilità per l’uomo consiste nel fatto che contengono molecole bioattive, ovvero benefiche per la salute: il frutto del fico d’India ha proprietà antiossidanti e potenziali benefici antitumorali; il cappero supporta la salute cardiovascolare, previene il cancro e ha mostrato effetti nutrigenomici positivi; origano e timo hanno noti effetti antimicrobici e riescono a modificare in meglio la popolazione microbica nell’intestino.



I benefici per l’ambiente derivano dalla capacità di queste piante di prosperare in ambienti aridi, senza bisogno di grandi quantità d’acqua, e dal proteggere il suolo dall’erosione.
Alla luce delle sfide lanciate dal cambiamento climatico, afferma lo studio, la coltivazione di queste piante potrebbe avere un’importanza cruciale sia per la salute umana che per la sostenibilità dei sistemi agricoli. E non è finita: ulteriori approfondimenti, sostengono gli scienziati, potrebbero portare allo sviluppo di farmaci e oli essenziali mirati al benessere umano.